Presenza mentale
La presenza mentale è la nostra capacità innata di essere presenti a ciò che è dentro e attorno a noi, senza doverlo giudicare, seguire o respingere. È la chiave che ci permette di guardare situazioni ed emozioni con una prospettiva più ampia, di agire invece di reagire, e di apprezzare più in profondità i miracoli della vita.
Un centro di pratica
Vivere le giornate in modo da coltivare una mente presente, sana e in pace è lo scopo di un centro di pratica. Nello specifico, Pardesa aspira ad essere un’espressione vivente dell’insegnamento di Thich Nhat Hanh – monaco zen vietnamita, poeta e attivista per la pace – rendendo ogni momento della giornata un’occasione per toccare in profondità il senso della nostra vita e coltivando le “qualità del cuore” nel terreno della nostra mente.
Le pratiche sono sia di tipo formale che informale. Quelle formali comprendono la meditazione seduta (guidata e silenziosa), la meditazione camminata, pratiche di rilassamento, incontri per l’insegnamento e la condivisione, pasti comunitari in consapevolezza e periodi di nobile silenzio. La pratica informale è invece la nostra vita, i moltissimi gesti e attività nelle quali scegliamo portare il 100% della nostra attenzione, trovando anche un senso di agio e di compimento.
Insieme ci sosteniamo a creare un clima che ci aiuta a lasciare la presa all’energia delle abitudini ed essere più disponibili all’immediatezza del momento presente.
La mente e la Terra
Molti dei danni ecologici causati dalla nostra attuale civiltà hanno radice nella cultura del consumismo, alimentata dalla frenesia, dalla paura e dalla distrazione. Coltivare le qualità positive della mente ha un ruolo centrale nella trasformazione verso una civiltà più sostenibile, e offre stabilità e freschezza interiori, necessarie per evitare il burnout da parte di chi si impegna nel cambiamento sociale.
Integrare l’ecologia applicata come parte della nostra pratica quotidiana ci dà nutrimento, gioia e un senso di connessione con la Terra. Il momento dei pasti, grazie anche alla cucina vegana di Pardesa, sono occasioni per unire la cura per la mente alla cura per la Terra.
Seppur venendo dalla tradizione buddhista, per coltivare la presenza mentale (sati in lingua pali) non è necessario assumere un’identità religiosa, che sia buddhista o altro: la presenza mentale fa parte del nostro patrimonio in quanto esseri umani. Anzi, la nostra tendenza a cercare identità individuali e collettive, e l’esperienza di ammorbidire quest’abitudine, possono essere un campo di investigazione interessante e fecondo.
Ritiri tematici
Teniamo ritiri e giornate di pratica in collaborazione con gruppi e insegnanti, sia italiani che internazionali, su temi quali:
- nutrimento e guarigione
- l’arte dell’ascolto e della comunicazione
- la gestione dello stress e delle emozioni difficili
- stili di vita semplici, consapevoli e contemplativi
- consapevolezza nella natura
Viviamo in due ambienti contemporaneamente. Uno, l’ambiente fisico e naturale che ci circonda e di cui siamo composti; e due, la nostra mente, attraverso la quale facciamo esperienza del mondo. Con la cura, l’attenzione e il giusto impegno, entrambi possono fiorire.
Per approfondimenti
- Thich Nhat Hanh, Il miracolo della presenza mentale e Il dono del silenzio
- Karl e Helga Riedl, “Verso una vita risvegliata”. Disponibile da EsserePace